Qui accanto, il vano motore della Montreal caratterizzato dal grosso filtro aria disposto al centro. Il motore della Montreal ha otto cilindri a V di 90 gradi. La distribuzione a quattro alberi a camme in testa, le valvole a V stretto (48 gradi), le camere di scoppio emisferiche, i condotti di aspirazione, tesi e prolungati, che dal basso entravano nel filtro aria tramite otto trombette d'aspirazione e gli iniettori a monte delle valvole di aspirazione.
  La fanaleria, presenta un motivo inedito: i fari erano schermati da griglie mosse con un sistema a depressione. Ne guadagnava così l'aereodinamica della vettura, con il vantaggio che i fari erano sempre disponibili per le necessità del lampeggio diurno.
  L'abitacolo della montreal soffriva, specialmente durante la stagione estiva, per il calore sprigionato dal motore. In quelle condizioni solo con l'impianto di condizionamento, fornito a richiesta, si poteva guidare con un certo confort. In periodi meno caldi l'impianto di aerazione era all'altezza della situazione con le sue otto bocchette più due per la ventilazione dinamica.

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